Etichette per alimenti precofenzionati; data di scadenza e altre informazioni molto importanti!

I prodotti alimentari preiconfezionati o premballati devono rispettare norme obbligatorie per etichette e cartellini.

Le informazioni da riportare per legge sulle etichette di alimenti preconfezionati

L'etichettatura deve assolutamente riportare svariate informazioni, quali la denominazione di vendita dello Stato di produzione, il luogo di origine o di provenienza, il nome o la ragione sociale e l'indirizzo del fabbricante, il codice identificativo del lotto, lo stato fisico ed il procedimento di trattamento del prodotto (es: in polvere, liofilizzato, surgelato, concentrato, affumicato), l'indicazione di eventuale trattamento ionizzante, la quantità totale netta del prodotto, l'elenco e la quantità dei singoli ingredienti espressa in percentuale, l'elenco dei possibili allergeni (prodotti che possono provocare allergie), la durata minima/massima del prodotto e le condizioni di conservazione.

Come si può notare, sono un bel po’ di informazioni, che devono essere riportate in modo leggibile sul preimballaggio o su una etichetta collegata; non solo: le informazioni devono mostrarsi comefacilmente comprensibili, visibili, leggibili e indelebili.

Etichette alimentari in più lingue

Ormai lo sanno tutti: le etichette ricche di indicazioni alimentari sono sinonimo di qualità. Più informazioni ci sono, più il consumatore si sente rassicurato e contento della propria scelta su quel prodotto.

In generale, le etichette devono fornire al consumatore informazioni accessorie come il metodo di produzione dell'alimento, la natura e l’origine dei suoi ingredienti, le sue proprietà nutrizionali, la certificazione di qualità, le modalità di preparazione, ricette e numero verde per l’assistenza clienti, istruzioni sullo smaltimento dell'imballo, ecc

La data di scadenza, informazione di fondamentale importanza per i prodotti alimentari 

Evidentemente una delle informazioni obbligatorie più importanti per i prodotti alimentari che acquistiamo è la data di scadenza. Questa indicazione deve apparire sull’etichetta in modo visibile, chiaramente leggibile e indelebile e dev’essere necessariamente posizionata in un campo visivo di facile individuazione da parte del consumatore.

Normalmente questa informazione è introdotta dalla frase standard "da consumarsi entro il” in cui va riportato chiaramente il giorno, il mese e l'anno di scadenza, con tutte le condizioni di conservazione prescritte, anche relative alla temperatura in funzione della quale e' stata decisa quella scadenza.

Differenze nelle diciture sulla data di scadenza

La classica frase “da consumarsi entro il “ significa che il prodotto dopo quella data diviene nocivo o perde le sue caratteristiche nutritive e organolettiche – ecco perché è necessario rispettare la data di scadenza.

Chiaramente, i cibi più a rischio sono quelli freschi come latte, uova, yogurt, formaggi, insalata in busta ed alimenti freschi in vaschetta.

Il termine minimo di conservazione è quel termine fino al quale il prodotto conserva le sue proprietà specifiche in adeguate condizioni di conservazione. Indicato con "da consumarsi preferibilmente entro il..." quando la data contiene l'indicazione del giorno, oppure con "da consumarsi preferibilmente entro la fine" negli altri casi, seguite entrambe dalla data oppure dall'indicazione del punto sulla confezione in cui essa figura. Questo termine è deciso dal produttore o dal confezionatore oppure - nel caso di prodotti importati - dal primo venditore dell'Unione Europea.


“Da consumarsi preferibilmente entro il ...” significa che il prodotto non ha una scadenza rigida da rispettare, perchè dopo quella data il prodotto non perde le sue caratteristiche nutritive o organolettiche, e non provoca danni alla salute (ad esempio: olio, pelati, biscotti, crackers e surgelati).

Per legge la data di scadenza deve essere:

  • Scritta a caratteri grandi
  • Scritta in forma adeguata
  • Scritta in un posto del prodotto visibile
  • Scritta su sfondi chiari che permettano la corretta lettura della data
  • Senza riflessi
  • Indelebile
  • Scritta visibile in ugual modo rispetto all´indicazione della quantità del prodotto.

In Italia la data di scadenza dei prodotti viene affidata al produttore o a chi confeziona il prodotto,che quindi si prendono la responsabilità per lo stato di conservazione. Le etichette devono essere ben visibili. 

Mr Label Scritto da Mr Label